Alta varietà vs bassi volumi
Nel mercato del furniture i produttori di imbottiti lavorano da tempo secondo la logica della personalizzazione: prodotti più complessi e personalizzati che privilegiano la customer experience del cliente finale. Questa modalità di lavoro può avere impatti importanti sui processi produttivi: i produttori devono tagliare una varietà più ampia di tipi di materiali e tessuti, con motivi più complessi. Inoltre, devono elaborare un maggiore volume di ordini e di piazzamenti. Certamente, una sala taglio digitale consente di automatizzare i processi operativi e migliorare la collaborazione pianificando la produzione sulla base degli ordini in arrivo, in modo da accelerare le consegne, aumentare la qualità e la coerenza dei prodotti e migliorare l'efficienza dei sistemi di taglio.
Carenza di manodopera
Oggi l'età media degli operatori che lavorano in produzione è tra i 45 e i 55 anni e l’impatto del mancato ricambio generazionale si sta facendo sentire. La manodopera specializzata diventa via via più difficile da reperire e più costosa e, anche quando le attività a basso valore aggiunto richiedono una quantità eccessiva di intervento umano, la gestione ordinaria delle attività in produzione può risultare complessa.
Inoltre gli effetti della pandemia si fanno sentire in azienda con assenteismi imprevedibili. Per questo i produttori si stanno orientando su sistemi di produzione collegati in rete e sull'automazione delle attività manuali; i processi di preparazione automatizzati possono compensare sia i bassi livelli di esperienza dei lavoratori sia le assenze, consentendo un rapido sviluppo delle competenze ad alto valore aggiunto e contribuendo allo stesso tempo a un livello di qualità più coerente.
Inoltre, per reindirizzare il personale su attività più produttive, è fondamentale creare test, analisi e report più accurati per valorizzare il processo di produzione e ottimizzare la pianificazione in modo da evitare cambiamenti degli ordini, rallentamenti e arresti di produzione.
Preservare i margini di profitto
Per avere successo nell'attuale ambiente molto competitivo è fondamentale proteggere i margini di profitto e verificare il rispetto dei costi preventivati. Su questo tema un ruolo importante è giocato dalla attuale difficoltà di reperire le materie prima e dal rincaro dei prezzi che oggi sono nell’ordine del +40% per il truciolato, del +48% per la gomma piuma e del +30% per l’acciaio. La domanda è sempre alta ma queste difficoltà si ripercuotono sui tempi di consegna che inevitabilmente si allungano. Quale sarà la strategia delle aziende: ridurre i margini o aumentare il prezzo finale? E il consumatore sarà disposto ad accollarsi costi più alti e tempi di consegna più lunghi?
La capacità di sfruttare le tecnologie digitali può in parte risolvere il problema. Poter produrre un maggior numero di prototipi virtuali e raccogliere alti volumi di dati di produzione consente di prendere decisioni accurate per ridurre i costi, ottimizzare l'uso delle apparecchiature e della manodopera. I processi digitalizzati consentono una stima dei costi necessaria per un’industrializzazione efficace e ben pianificata, assorbendo in parte i rincari delle materie prime soddisfacendo i requisiti di creatività, qualità e comfort riconosciuta ai nostri prodotti in tutto il mondo.
Una migliore consapevolezza delle sfide presenti e future consente ai produttori di imbottiti di prendere decisioni più accurate e di rispondere più rapidamente all'incertezza, identificando le migliori opportunità offerte dal mercato e raggiungendo l'eccellenza operativa. Le tecnologie dell'Industria 4.0, basate sui dati e sulle metriche in tempo reale che misurano le prestazioni operative, consentono alle aziende più lungimiranti di ottenere un maggiore controllo sui processi produttivi rendendoli più agili e efficienti.